Dolore Oncologico
Dolore Oncologico
Dolore Oncologico: gestione specialistica e approccio integrato nella terapia del dolore
Introduzione
Il dolore oncologico rappresenta una delle manifestazioni più complesse e invalidanti associate alle patologie tumorali.
Colpisce fino al 70-90% dei pazienti nelle fasi avanzate della malattia e può essere presente anche in stadi precoci, a seguito di terapie chirurgiche, radioterapiche o farmacologiche.
In qualità di specialista in terapia del dolore, il mio obiettivo è fornire a ogni paziente oncologico un trattamento personalizzato, efficace e umano, volto a migliorare la qualità della vita in ogni fase del percorso clinico.
Tipologie di dolore oncologico
Il dolore oncologico può avere diversa origine e natura:
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Dolore tumorale diretto: causato dalla crescita del tumore che invade organi, ossa o strutture nervose.
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Dolore iatrogeno: indotto da trattamenti oncologici (interventi chirurgici, chemioterapia, radioterapia).
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Dolore secondario o misto: derivante da immobilizzazione prolungata, contratture muscolari o comorbilità (osteoporosi, artrosi).
Il dolore può essere nocicettivo, neuropatico o misto. Spesso cronico, può associarsi a insonnia, ansia, depressione e perdita dell’autonomia.
Approccio terapeutico
La gestione del dolore oncologico richiede un approccio multidimensionale, che unisce terapia farmacologica, tecniche mini-invasive e supporto psicologico.
Nel mio studio, il trattamento si articola attraverso un percorso strutturato e costantemente monitorato.
Trattamenti farmacologici
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Oppioidi a dosaggio modulato (morfina, fentanil, ossicodone, metadone)
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Farmaci coadiuvanti (antiepilettici, antidepressivi, corticosteroidi)
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FANS e paracetamolo in fase iniziale o per dolore lieve-moderato
Tecniche complementari non chirurgiche
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Ossigeno-Ozono Terapia, per azione antinfiammatoria e rigenerativa
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Blocchi nervosi selettivi e infiltrazioni ecoguidate
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Neurostimolazione midollare e neurolisi
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Radiofrequenza pulsata per dolore refrattario
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Autoemoterapia ozonizzata come supporto immunologico e rigenerativo
Obiettivo: migliorare la qualità della vita
Nel dolore oncologico non si parla solo di “sopprimere un sintomo”, ma di ridare dignità al quotidiano.
Il mio approccio mira a ridurre la sofferenza fisica e a preservare la partecipazione attiva del paziente alle attività quotidiane, al riposo notturno, alle relazioni sociali e al trattamento oncologico in corso.
Quando rivolgersi allo specialista in terapia del dolore
Il dolore oncologico non deve essere considerato inevitabile.
Quando il dolore persiste o peggiora nonostante i farmaci prescritti, è fondamentale affidarsi a uno specialista in terapia del dolore, in grado di identificare le cause, personalizzare il trattamento e intervenire precocemente per prevenire la cronicizzazione.
Conclusione
Gestire il dolore oncologico significa intervenire tempestivamente, con competenza e sensibilità, per garantire un supporto medico efficace e umano.
Attraverso terapie avanzate e multidisciplinari, è possibile alleviare la sofferenza e migliorare concretamente la qualità della vita dei pazienti oncologici.
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