Nevralgia Posterpetica
Nevralgia Posterpetica
Nevralgia Posterpetica: quando il dolore persiste dopo l’Herpes Zoster
Introduzione
La nevralgia posterpetica (NPH) è una delle complicanze più dolorose e debilitanti dell’Herpes Zoster (comunemente noto come Fuoco di Sant’Antonio).
Si tratta di una forma di dolore neuropatico cronico che persiste per più di tre mesi dalla risoluzione delle lesioni cutanee, localizzandosi generalmente lungo il decorso di uno o più nervi spinali.
Nel mio lavoro di specialista in Terapia del Dolore, tratto frequentemente pazienti con questa condizione, che può interferire con il sonno, la concentrazione, l’umore e la qualità della vita.
Come si sviluppa
Il virus della varicella-zoster, una volta contratto, può rimanere silente nei gangli nervosi spinali per anni.
In seguito a stress, immunodepressione o in età avanzata, può riattivarsi sotto forma di Herpes Zoster. In alcuni casi, anche dopo la guarigione delle lesioni cutanee, i nervi colpiti continuano a trasmettere impulsi dolorosi anomali.
La nevralgia posterpetica colpisce con maggiore frequenza persone oltre i 60 anni, ma può manifestarsi anche in soggetti più giovani, soprattutto immunocompromessi.
Sintomi principali
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Dolore bruciante, trafittivo o elettrico nella zona precedentemente interessata dall’eruzione
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Allodinia: dolore anche al semplice tocco della pelle
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Iperestesia o iperalgesia: percezione amplificata del dolore
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Parestesie e intorpidimento
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Sensazione di scossa elettrica o dolore costante e invalidante
Trattamenti nella Terapia del Dolore
La nevralgia posterpetica è difficile da trattare con i comuni analgesici, motivo per cui è necessario un approccio specialistico multimodale.
Tra le opzioni terapeutiche più efficaci che propongo:
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Farmaci neuromodulatori (gabapentinoidi, antidepressivi triciclici)
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Ossigeno-Ozono Terapia: per il suo effetto antinfiammatorio e antivirale, utile anche in fase subacuta
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Blocchi nervosi selettivi o peridurali con corticosteroidi e anestetici locali
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Radiofrequenza pulsata a livello dei gangli spinali
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Neuromodulazione elettrica non invasiva o invasiva nei casi refrattari
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Infiltrazioni ecoguidate o TAC-guidate, per trattare il dolore in modo preciso
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Autoemoterapia con ozono, in caso di riattivazioni virali frequenti o come supporto immunomodulante
Conclusione
La nevralgia posterpetica non è solo un postumo dell’Herpes Zoster, ma una patologia a sé stante che merita un inquadramento specialistico.
Un trattamento precoce e mirato consente di ridurre il rischio di cronicizzazione e di migliorare concretamente la qualità della vita.
La Terapia del Dolore rappresenta oggi la strada più efficace per gestire in modo personalizzato e non invasivo questo dolore persistente.
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