Fibromialgia
Fibromialgia
Fibromialgia: una malattia complessa, un dolore reale
Introduzione
La fibromialgia è una sindrome dolorosa cronica caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, stanchezza costante, disturbi del sonno e alterazioni dell’umore.
Nonostante non presenti danni organici visibili, è una condizione medica riconosciuta a tutti gli effetti e ha un impatto importante sulla qualità della vita.
Nel mio lavoro quotidiano, in quanto specialista in Terapia del Dolore, incontro frequentemente pazienti affetti da fibromialgia: il mio obiettivo è accompagnarli in un percorso terapeutico mirato, personalizzato e basato su evidenze scientifiche.
Origine e caratteristiche
La fibromialgia ha una natura multifattoriale. Le attuali evidenze indicano un'alterata modulazione del dolore a livello del sistema nervoso centrale: il cervello elabora in modo anomalo stimoli che normalmente non dovrebbero essere percepiti come dolorosi.
Tra i sintomi più frequenti:
-
Dolore muscolare diffuso e persistente
-
Rigidità mattutina
-
Affaticamento cronico
-
Disturbi del sonno (non ristoratore)
-
Cefalea tensiva o emicrania
-
Colon irritabile, difficoltà di concentrazione (“fibro-fog”)
-
Ansia e sintomi depressivi
Non esiste un esame specifico per diagnosticare la fibromialgia, ma il riconoscimento si basa su criteri clinici ben definiti.
L’approccio della Terapia del Dolore
Poiché il dolore fibromialgico è di tipo neuropatico e centrale, non risponde adeguatamente ai comuni antidolorifici.
Per questo motivo, il trattamento deve essere multidimensionale e personalizzato.
Nel mio studio applico terapie scientificamente validate come:
-
Farmaci neuromodulatori: tra cui antidepressivi triciclici o serotoninergici-noradrenergici e alcuni anticonvulsivanti
-
Ossigeno-Ozono Terapia: utile per la sua azione antinfiammatoria, antiossidante e di miglioramento del microcircolo
-
Autoemoterapia ozonizzata: per il suo effetto rivitalizzante e di modulazione del sistema immunitario
-
Dry Needling e infiltrazioni mirate per trattare i trigger point dolorosi
-
Stimolazione elettrica (TENS, neuromodulazione non invasiva) per desensibilizzare i circuiti centrali del dolore
-
Counseling terapeutico integrato e collaborazione multidisciplinare (fisioterapia, supporto psicologico, nutrizione)
Un dolore invisibile, ma reale
Uno degli aspetti più difficili per chi soffre di fibromialgia è il mancato riconoscimento del dolore.
Il mio ruolo, come medico esperto nella gestione del dolore, è proprio quello di ascoltare, validare e trattare ogni paziente, cercando di migliorare la sua quotidianità e ridurre l'impatto della patologia.
Conclusione
La fibromialgia è una condizione complessa, ma trattabile.
Grazie alle moderne strategie della Terapia del Dolore, oggi è possibile modulare la percezione del dolore e aiutare il paziente a ritrovare un equilibrio psico-fisico più stabile e una qualità della vita soddisfacente.
Condividi
