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Grande Autoemoinfusione

Grande Autoemoinfusione

Grande Autoemoinfusione: una risorsa terapeutica sistemica per il dolore e non solo

Introduzione alla Grande Autoemoinfusione

La grande autoemoinfusione è una tecnica avanzata di ossigeno-ozono terapia che prevede il prelievo di un quantitativo di sangue venoso del paziente, l’arricchimento con una miscela di ossigeno e ozono in concentrazioni controllate, e la successiva reinfusione per via endovenosa.
Questa procedura, eseguita in ambiente medico controllato, consente di ottenere un’azione terapeutica sistemica su più fronti.

Si tratta di un trattamento adatto non solo per pazienti con patologie dolorose croniche, ma anche per soggetti che presentano condizioni infiammatorie persistenti, immunodepressione, patologie degenerative o quadri clinici complessi che richiedono un approccio integrato.

Considerazioni Professionali

La grande autoemoinfusione non è una procedura standardizzata, ma deve essere personalizzata in base al quadro clinico. È fondamentale che venga eseguita da personale medico qualificato, in strutture idonee e con apparecchiature certificate. Solo così si garantisce un trattamento efficace, sicuro e privo di complicanze.

Meccanismo d’Azione

Il sangue, arricchito con una miscela di ozono (O₃) e ossigeno (O₂), una volta reintrodotto nel circolo ematico, attiva numerosi meccanismi biologici:

  • Stimolazione della produzione di enzimi antiossidanti

  • Modulazione del sistema immunitario (effetto immunoregolatore)

  • Aumento dell’ossigenazione tissutale

  • Miglioramento del metabolismo cellulare

  • Azione antimicrobica (batterica, fungina e virale)

  • Effetto analgesico e antinfiammatorio attraverso la regolazione dello stress ossidativo e la modulazione delle citochine

Principali Indicazioni

Nel mio ambito, quello della Terapia del Dolore, la grande autoemoinfusione si rivela particolarmente utile nei seguenti contesti:

  • Dolore cronico e infiammatorio (es. lombalgia, cervicalgia, fibromialgia)

  • Patologie reumatiche e degenerative articolari

  • Cefalee tensive, vasomotorie o con componente muscolo-tensiva

  • Stati di affaticamento cronico e astenia persistente

  • Dolori neuropatici e sindromi miofasciali

  • Supporto pre e post chirurgico per migliorare la risposta tissutale

Tuttavia, i suoi ambiti di applicazione sono oggi molto più estesi e comprendono:

  • Malattie vascolari (arteriose, venose, microcircolo)

  • Malattie infettive recidivanti (es. Herpes simplex, Herpes zoster)

  • BPCO e patologie respiratorie croniche

  • Malattie neurodegenerative (es. Parkinson, sclerosi multipla)

  • Patologie dismetaboliche e sindromi infiammatorie sistemiche

  • Supporto nelle terapie oncologiche come coadiuvante non farmacologico

  • Applicazioni in medicina anti-aging e medicina rigenerativa

Conclusioni

La grande autoemoinfusione rappresenta un approccio terapeutico sistemico, efficace e sicuro, che trova indicazione in una vasta gamma di condizioni cliniche, anche complesse.
Nel trattamento del dolore cronico, la sua efficacia si manifesta in termini di riduzione del dolore, miglioramento della qualità di vita e supporto ai meccanismi di autoguarigione dell’organismo.

Come sempre, la selezione della terapia più adatta deve essere il risultato di un’attenta valutazione clinica individuale.

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